Indice di massa corporea – BMI
L’indice di massa corporea, BMI, che correla la massa e statura, è di largo uso a livello clinico per determinare se il soggetto cade entro il range di normalità.
In effetti BMI si correla abbastanza con l’indice di grasso corporeo , si calcola come segue:
BMI = massa corporea (kg) / altezza al quadrato (m2)
BMI si correla a un indice di mortalità secondo una relazione che è curvilinea e crescente, se il BMI aumenta, aumenta in modo più proporzionale il rischio di morte connesso a patologie di varia natura: cardiovascolari, ipertensione, malattie renali, diabete. Il rischio minimo di morte si ha per valori compresi tra i 20 e 25, mentre i valori sopra i 40 si ha un rischio elevato di morte.
Un BMI ottimale varia tra i maschi e le femmine, per il sesso maschile è compreso tra i 21,3 e 22.1 per il sesso maschile tra i 21,9 e 22,4.
Un esempio di calcolo per BMI;
soggetto maschio, statura 185 cm, massa corporea 85 kg
BMI= 85/ (1,85 X1,85) = 24,83 Kg x m2
In questo esempio BMI è più alto del dato ottimale, ma è compreso tra i 20-25, quindi risulta un ottimo valore, dove l’incidenza di morte è molto bassa.
BMI ha dei limiti infatti in
un soggetto relativamente magro e molto muscoloso, in relazione alla statura del corpo può avere un BMI elevato, ma ovviamente questo dato non può essere presentato come indice di abbondanza del grasso corporeo. In questi casi si consiglia anche di fare la misurazione del grasso corporeo.