Lo Sport in età evolutiva

Danza Classica

In questi ultimi anni nei paesi altamente industrializzati è sorto un problema cha ha attirato l’attenzione  di chi è preposto alla salute pubblica.

Il problema riguarda le conseguenze negative derivanti dalla scarsa attività fisica dovuta alla civiltà delle macchine e degli eccessivi consumi soprattutto alimentari.

L’insieme delle conseguenze fisiopatologiche, che riguarda la scarsa attività motoria ha fatto sorgere una malattia chiamata appunto :malattia ipocinetica.

L’intervento della meccanizzazione ha ridotto notevolmente le occasioni di far moto, aggiungendo inoltre un stress psicofisico sullo stile di vita di tutti.

La ridotta attività sportiva e ludica in età prescolare  e  il ridotto numero di ore di attività motoria, ed una alimentazione del tutto sbagliata ha portato un incremento di obesità infantile. Ecco quindi che lo sport potrebbe essere lo sfogo dalle sane abitudini.

Indirizzare un individuo verso il suo sport, non significa farne un campione, sia ben chiaro, significa che dallo sport  l’individuo deve trarre una motivazione ed un incentivo per continuare, divertendosi con la sua attività motoria, ottenendo in tal modo un appagamento psico-fisico perché  lo sport è esperienza di vita, iniziando dal confronto con i  compagni o  con gli avversari, inoltre lo sport fa si che ci si ritrovi in condizioni di stress e decidere nel tempo più breve possibile la soluzione migliore da attuare.

Consiglio a tutti i genitori di far fare attività sportiva  al  proprio figlio ,fargli conoscere ed imparare una disciplina sportiva, evitando strane ed anomale discipline fitness che i ragazzi potrebbero interessati perché attratti solo dalla musica o da altri fattori esterni. Una disciplina sportiva offre stimoli maggiori rispetto ad una attività fitness tipo zumba che rimane sempre e solo fine a se stessa.

È importante tener presente che non esiste un giusto connubio individuo-sport, il divorzio (prima di trovare lo sport giusto) è inevitabile. Il soggetto, infatti, verrà sempre meno attratto verso da quello sport e gradatamente se ne allontanerà. La scelta dello sport è fondamentale per avere un corretto stile di via, deve essere fatta dal giovane atleta e non dal genitore.

 

Dieta ed attività fisica: Combinazione ideale

viaggi e alimentazione

La combinazione di regime alimentare associato a un programma di attività aerobica fornisce uno strumento di grande flessibilità per realizzare un bilancio calorico negativo e indurre un calo ponderale in casi di modesto sovrappeso sia nei bambini sia negli adulti; si tratta di una soluzione di ben più potente della semplice dieta o della sola attività fisica.

Ad esempio, come può un soggetto associare dieta  e lavoro fisico per ridurre la massa corporea di 0,54kg a settimana per arrivare a un calo ponderale totale di 9,1kg (almeno 20 settimane di lavoro).

Il deficit calorico deve essere di 3500 kcal, cioè 500kcal al giorno, inserendo una attività fisica del costo energetico di 350kcal, tre  volte alla settimana, comporta un dispendio energetico di 1050kcal. Pertanto al restrizione calorica deve essere di 2400kal settimanale.

Aumentando l’intensità di lavoro del 10% (esempio correre 1 km invece di 6′, correre a 5’,40’’) comporta un aumento proporzionale del consumo energetico , in pratica 350kcal in più alla settimana.

Spero di aver spiegato bene che l’associazione tra l’attività sportiva e la dieta ipocalorica rappresenta un ottimo metodo per ridurre il peso corporeo. Un altro vantaggio di questo approccio è quello di evitare la sensazione di fame e di stress psicologico che si ha nel caso di una sola restrizione dietetica. Vi è l’evidenza che il lavoro aerobico o di potenza evitano la riduzione della massa magra che invece si verifica nel caso della sola restrizione alimentare. Questo si verifica in quanto l’attività fisica facilita il processo di lipolisi, favorisce la sintesi proteica piuttosto che il catabolismo (come si verifica nel caso di digiuno). Il risparmio della massa magra fa si che la maggior parte della perdita ponderale sia sotto forma di massa grassa.