Come l’allenamento migliora i nostri muscoli

L’etimologia della parola allenamento deriva da : AD LENAM, ossia acquisire fiato e resistere allo sforzo, quindi aumentare la forza. L’allenamento rappresenta lo stimolo biologico che consente al nostro organismo di adattarsi ad una situazione di stress massivo.

L ‘adattamento è quel complesso di reazioni sistemiche non specifiche che si verificano nell’organismo dopo l’esposizione di uno stress prolungato, intendendo per stress la reazione tendente al ripristino dell’equilibrio alterato da una sollecitazione indotta da uno stimolo esterno. Lo stressor principale nell’allenamento è l’esercizio fisico e più precisamente dall’attività muscolare.

Le modificazioni che il muscolo subisce possono riassumersi in ipertrofia, perdita di grasso sottocutaneo e capillarizzazione.

Il muscolo dell’atleta che appare tonico, asciutto è ben evidente perché utilizza il grasso sottocutaneo come materiale energetico oltre che ad una perdita di acqua. La modificazione più importante è la capillarizzazione , cioè l’apertura di tutti i capillari muscolari, cioè anche quelli che nel sedentario sono chiusi, secondo nuovi studi si pensa anche alla formazione di nuovi capillari . Questo adattamento permette al muscolo allenato di lavorare in aerobiosi a livelli di prestazioni che richiedono nel muscolo non allenato l’intervento di meccanismi anaerobici.

La contrazione del muscolo, porta all’ipertrofia, ossia ad un aumento del volume di ogni singola fibra.

Uno degli effetti principali dell’allenamento è quindi quello di aumentare il reclutamento contemporaneo di unità motorie ed il volume del muscolo, che come abbiamo gia detto non si verifica a carico del numero delle miofibrille ma con aumento della ipertrofia delle stesse.

L’ultimo cambiamento muscolare indotto dall’allenamento è l’aumento di potenza mediante le sue contrazioni, sia perché assistiamo ad un aumento locale delle riserve energetiche sia perché il muscolo allenato è più sensibile a rispondere allo stimolo nervoso quindi più pronto all’ordine della volontà.

Ricorda sempre che per avere ottimi risultati non deve mai mancare una dieta equilibrata.

buon allenamento

Dolore muscolare dopo l’allenamento? La colpa non è dell’acido lattico.

Sintomi come dolore spontaneo ed alla palpazione , a volte anche gonfiore del muscolo , possono presentarsi poche ore dopo l’allenamento intenso.

Il dolore è presente in movimenti sia passivi che attivi e si ha la sensazione che il muscolo sia debole?

Solitamente si da colpa all’acido lattico , caro lettore possiamo dirti che fino ad oggi ti hanno preso in giro, ti consigliamo di cambiare palestra perché lo staff che ti ha dato questo consiglio non è molto preparato.

Molti sono gli atleti che soffrono di questo problema, forti dolori muscolari dopo  post allenamento.

La causa di questo dolore è portata dal fatto che nel muscolo si presentano evidenti alterazioni sotto forma di danni tissutali a livello degli elementi che compongono la fibra muscolare entro 2-7 giorni dall’allenamento.

Queste lesioni sono state messe in relazione alla rigidità dell’allenamento e solitamente scompaiono con il riposo o con un lavoro organizzato e preciso di intensità bassa.

Le componenti muscolari non contengono organi sensitivi e non causano esse stesse dolore, tuttavia quando sono danneggiate, è interessata anche la membrana della cellula ed esiste la possibilità di una rottura dei capillari muscolari. Queste alterazioni causano un aumento della pressione e limitano il flusso di ematico, può comparire gonfiore con conseguente aumento della rigidità e dolore.

Caro lettore ti consiglio alcuni accorgimenti per risolvere il problema:

parlare con il tuo persona trainer e cambiare il programma di allenamento;

l’intensità dell’allenamento deve essere incrementata con gradualità;

movimenti dolci accompagnati da trattamenti di calore e qualche massaggio aiutano a tornare in forma.